L'Antitrust multa il Servizio Energetico Italiano: cosa succede
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

L’Antitrust multa il Servizio Energetico Italiano: cosa succede

Lampadine energia

Multa da 900mila euro al Servizio Energetico Italiano per pratiche scorrette.

Il settore energetico è nuovamente sotto i riflettori, questa volta per le pratiche scorrette di una delle sue società, Servizio Energetico Italiano.

Come fare soldi? 30 idee semplici per guadagnare

L’Antitrust ha recentemente inflitto una sanzione di 900.000 euro all’azienda. L’ente è stato accusato di attivare contratti e forniture di luce e gas senza il consenso esplicito dei consumatori. Questa condotta illecita, documentata a partire da luglio 2022, viola i principi fondamentali della correttezza commerciale e del rispetto dei diritti dei consumatori.

Lampadine energia
Lampadine energia

Servizio Energetico Italiano: la multa dell’Antritrust

L’Antitrust ha evidenziato come Servizio Energetico Italiano abbia proceduto all’attivazione di contratti senza la sottoscrizione o il consenso da parte del consumatore. Questa è una pratica non solo eticamente discutibile ma anche legalmente sanzionabile. Questi contratti non richiesti sono stati accompagnati dalla richiesta di pagamenti non dovuti, mettendo i consumatori in una posizione di svantaggio e confusione.

In aggiunta, l’azienda è stata accusata di non fornire o di ritardare l’invio della documentazione contrattuale necessaria e di porre ostacoli all’esercizio del diritto di ripensamento da parte dei consumatori. Queste azioni violano gli articoli 20, 24 e 25 del Codice del consumo. Queste norme tutelano il diritto dei consumatori a una corretta informazione e alla possibilità di recedere da un contratto senza penalità.

Ostacoli e conseguenze per i consumatori

Le pratiche illecite di Servizio Energetico Italiano non si sono limitate alla sola attivazione non consensuale di contratti, ma hanno anche impedito ai consumatori di esercitare i loro diritti fondamentali. L’Antitrust sottolinea come l’azienda abbia violato l’obbligo di garantire ai consumatori il ripristino del contratto con il precedente fornitore. Nonché anche il diritto a rimanere indenni per gli importi fatturati ingiustamente.

Queste condotte scorrette non solo hanno causato disagi e spese non previste per i consumatori coinvolti ma hanno anche minato la fiducia nel mercato energetico italiano, richiamando l’attenzione sull’importanza della vigilanza e dell’intervento regolatorio per proteggere i diritti dei consumatori.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 16 Febbraio 2024 17:51

Il Boss delle Cerimonie perde il suo castello: il motivo shock

nl pixel